IO SONO LA LUCE DEL MONDO IL VANGELO DEL GIORNO IV DOMENICA E SETTIMANA TEMPO AVVENTO ANNO C IL VANGELO NEL 21° SECOLO
Ecco la serva del Signore: avvenga di me secondo la tua parola.
TESTO:-
Dal Vangelo secondo Luca. (Lc 1,39-45)
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in
una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito
il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu
fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre
del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei
orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha
creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Parola del Signore.
RIFLESSIONI
Oggi il vangelo ci rivela come si sono realizzati la venuta
del Messia e il mistero della redenzione che essa contiene.
La persona di Maria, la sua fede, il suo "sì", la sua maternità, sono le vie
scelte da Dio per fare visita ai suoi e portare la salvezza a tutti gli uomini.
Il centro dell'avvenimento evangelico di questo giorno si sviluppa, dunque,
attorno a Maria: lei è la più profonda e più radicale via dell'Avvento. Si
capisce la ragione della visita a sua cugina Elisabetta nel messaggio
dell'angelo (Lc 1,36). Ella si dirige rapidamente verso il villaggio in Giudea,
perché la grazia ricevuta da sua cugina Elisabetta, che diventerà mamma, la
riempie di gioia. Il suo saluto ha un effetto meraviglioso su Elisabetta e sul
bambino. Tutti e due si impregnano di Spirito Santo. Elisabetta sente il
bambino sussultare dentro di sé, come fece tempo prima Davide davanti all'arca
dell'Alleanza, durante il suo viaggio a Gerusalemme (2Sam 6,1-11). Maria è la
nuova arca dell'Alleanza, davanti alla quale il bambino esprime la sua gioia.
Dal bambino l'azione dello Spirito è trasmessa anche ad Elisabetta, cosa che la
conduce a riconoscere la Madre del suo Signore. Sotto l'ispirazione dello
Spirito, conosce il mistero del messaggio dell'angelo a sua cugina Maria, e la
riconosce "felice" in ragione della fede con la quale ella l'ha ricevuto. La
testimonianza di Elisabetta è la più antica testimonianza della venerazione
della prima Chiesa per la Madre del Salvatore.
IO SONO LA LUCE DEL MONDO IL VANGELO DEL GIORNO IV DOMENICA E SETTIMANA TEMPO AVVENTO ANNO C IL VANGELO NEL 21° SECOLO
24
Dicembre 2018 Lunedì della IV settimana di Avvento Anno C
Vigilia di Natale
Dal Vangelo secondo Luca. (Lc 1,67-79)
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio.
Ci visiterà un sole che sorge dall'alto.
***
TESTO:-
Dal Vangelo secondo Luca. (Lc 1,67-79)
In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e
profetò dicendo:
«Benedetto il Signore, Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:
salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati.
Grazie alla tenerezza e misericordia del
nostro Dio,
ci visiterà un sole che sorge dall'alto,
per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra di morte,
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace». Parola del Signore.
RIFLESSIONI
Questa sera, questa notte, una folla di uomini e di donne
festeggeranno il Natale, senza pensare alla parola di Zaccaria: "Benedetto il Signore Dio d'Israele, perché
ha visitato e redento il suo popolo ".
E noi? Siamo consapevoli della nostra condizione di peccatori e, quindi, del
nostro bisogno di un redentore?
Il canto di benedizione di Zaccaria traccia il programma della Nuova Alleanza:
celebrare il nostro culto davanti a Dio, poter adorare, poter avvicinarsi a
Dio, offrirsi a lui completamente, camminare sulla via della pace e della luce.
In questa vigilia della Natività del Messia nostro Salvatore nell'umiltà e
nella povertà, sappiamo essere umili di cuore e poveri, così da saperlo
riconoscere e accogliere nel nostro cuore.
Una stella è giunta a noi: sapremo
essere ospiti degni di accoglierla, come essa ci accoglie?