MARIA SETTEMBRE
Beata sei tu, o Vergine Maria, e degna di ogni lode:
da te è nato il sole di giustizia, Cristo nostro Dio.
MARIA SETTEMBRE IL VANGELO NEL 21° SECOLO
15 Settembre
Beata Vergine Maria Addolorata
***
La memoria della Vergine Addolorata ci chiama a rivivere il momento decisivo della storia della salvezza e a venerare la Madre associata alla passione del figlio e vicina a lui innalzato sulla croce. La sua maternità assume sul calvario dimensioni universali.
Ogni sguardo dato a Lei da Gesù, ogni accento di quel labbro
soave, mentre sollevava Maria sulle ali dell'amore materno, la precipitava
nell'investigabile abisso del più acerbo dolore. Se la Vergine si compiaceva
nel contemplare quel volto leggiadro, tosto la conturbava il desolante pensiero
che un giorno quel volto sarebbe stato sformato dalle percosse e ricoperto dal
gelido sudore della morte; se ne mirava la fronte divina, su cui si divideva la
bionda capigliatura, Maria soffriva pensando all'orribile serto da cui sarebbe
stata un giorno incoronata.Questi sentimenti dolorosi si tramutarono in realtà, quando giunse per Maria il
momento solenne di assistere alla divina passione. Tutto quello che Ella
sofferse sin qui, altro non fu che la preparazione del martirio che l'attendeva
sull'erta fatale del Golgota. Quando Gesù morì, la terra tremò, si spaccarono
le pietre, cominciarono ad addensarsi le tenebre sul creato; a queste
manifestazioni della natura indignata, la folla dei curiosi, colta da panico, si
diradò. L'invitta Madre allora si accostò ancor più alla croce per unire il
proprio martirio a quello del Salvatore.L'addoloratissima Madre accolse più tardi sulle sue ginocchia le spoglie
dell'adorato Figliuolo.Questo fu il prezzo che la Madonna dovette pagare per la rigenerazione
dell'umanità e meritarsi la sublime dignità di Madre universale. Tale infatti
fu proclamata Maria nel modo più solenne al cospetto del cielo e della terra
dalla voce di un Dio agonizzante.
PRATICA
Consideriamo quanto siamo costati a Maria SS., e non rinnoviamole i
dolori con nuovi peccati.
PREGHIERA
O Dio, nella cui passione, secondo la profezia di Simeone, la spada
del dolore trapassò l'anima dolcissima della gloriosa Vergine Maria, concedi
benigno, che come ne celebriamo i dolori, così otteniamo i frutti abbondanti
della tua passione.
MARIA SETTEMBRE IL VANGELO NEL 21° SECOLO
12 SETTEMBRE IL NOME
DI MARIA
Dopo il nome di Gesù non v'è nome più dolce,
più potente, più consolante che quello di Maria;
nome dinanzi a cui s'inchinano riverenti gli Angeli,
la terra si allieta, l'inferno trema.
***
PREGHIERA
O potente Madre di Dio e Madre mia Maria,
è vero che non
sono degno neppure di nominarti, ma Tu mi ami e desideri la mia salvezza.Concedimi, benché la mia lingua sia immonda, di poter sempre chiamare in mia
difesa il tuo santissimo e potentissimo nome, perché il tuo nome è l'aiuto di chi vive e la salvezza di chi muore.Maria purissima, Maria dolcissima, concedimi la grazia che il tuo nome sia da
oggi in poi il respiro della mia vita. Signora, non tardare a soccorrermi ogni
volta che Ti chiamo, poiché in tutte le tentazioni e in tutte le mie necessità
non voglio smettere di invocarti ripetendo sempre: Maria, Maria.
Così voglio fare durante la mia vita e spero particolarmente
nell'ora della morte, per venire a lodare eternamente in Cielo il tuo amato
nome: "O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria".Maria, amabilissima Maria, che conforto, che dolcezza, che fiducia, che
tenerezza sente l'anima mia anche solo nel
pronunciare il tuo nome, o soltanto pensando a Te! Ringrazio il mio Dio e
Signore che Ti ha dato per mio bene questo nome così amabile e potente.O Signora, non mi basta nominarti qualche volta, voglio invocarti più spesso
per amore; voglio che l'amore mi ricordi di chiamarti ad
ogni ora, in modo tale da poter esclamare anch'io insieme a Sant'Anselmo:
"O nome della Madre di Dio, tu sei l'amore
mio!".Mia cara Maria, mio amato Gesù, i vostri dolcissimi Nomi vivano sempre nel mio
ed in tutti i cuori. La mia mente si dimentichi di tutti gli altri, per
ricordarsi solo e per sempre di invocare i vostri Nomi adorati.Mio Redentore Gesù e Madre mia Maria, quando sarà giunto il momento della mia
morte, in cui l'anima dovrà lasciare il corpo,
concedetemi allora, per i vostri meriti, la grazia di pronunciare le ultime
parole dicendo e ripetendo: "Gesù e Maria vi amo, Gesù e Maria vi dono il
cuore e l'anima mia".
(SantAlfonso Maria de' Liguori)
Scrive il Manzoni:
IL NOME DI MARIA
Tacita un giorno a non so qual pendice Salia d'un fabbro nazaren la sposa;
Salia non vista alla magion felice D'una pregnante annosa;E detto: Salve a
lei, che in reverenti Accoglienze onorò l'inaspettata, Dio lodando, sclamò:
Tutte le genti Mi chiameran beata.Deh! con che scherno udito avria i lontani Presagi allor l'età superba! Oh
tardo Nostro consiglio! oh degl'intenti umani Antiveder bugiardo!Noi testimoni che alla tua parola Ubbidiente l'avvenir rispose, Noi serbati
all'amor, nati alla scola Delle celesti cose,Noi sappiamo, o Maria, ch'Ei solo attenne L'alta promessa che da Te s'udia, Ei
che in cor la ti pose: a noi solenne È il nome tuo, Maria.
A noi Madre di Dio quel nome sona: Salve beata! che
s'agguagli ad esso Qual fu mai nome di mortal persona, O che gli venga
appresso?Salve beata! in quale età scortese Quel sì caro a ridir nome si tacque? In qual
dal padre il figlio non l'apprese? Quai monti mai, quali acqueNon l'udiro invocar? La terra antica Non porta sola i templi tuoi, ma quella
Che il Genovese divinò, nutrica I tuoi cultori anch'ella.In che lande selvagge, oltre quei mari Di sì barbaro nome fior si coglie, Che
non conosca de' tuoi miti altari Le benedette soglie?O Vergine, o Signora, o Tuttasanta, Che bei nomi ti serba ogni loquela! Più
d'un popol superbo esser si vanta In tua gentil tutela.Te, quando sorge, e quando cade il die, E quando il sole a mezzo corso il
parte, Saluta il bronzo, che le turbe pie Invita ad onorarte.Nelle paure della veglia bruna, Te noma il fanciulletto; a Te, tremante, Quando
ingrossa ruggendo la fortuna, Ricorre il navigante.La femminetta nel tuo sen regale La sua spregiata lacrima depone, E a Te beata,
della sua immortale Alma gli affanni espone;A Te che i preghi ascolti e le querele, Non come suole il mondo, né degl'imiE
de' grandi il dolor col suo crudele Discernimento estimi.Tu pur, beata, un dì provasti il pianto, Né il dì verrà che d'oblianza il
copra: Anco ogni giorno se ne parla; e tanto Secol vi corse sopra.Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti; d'ogni tuo contento Teco
la terra si rallegra ancora, Come di fresco evento.Tanto d'ogni laudato esser la prima Di Dio la Madre ancor quaggiù dovea; Tanto
piacque al Signor di porre in cima Questa fanciulla ebrea.O prole d'Israello, o nell'estremo Caduta, o da sì lunga ira contrita, Non è
Costei, che in onor tanto avemo, Di vostra fede uscita?Non è Davidde il ceppo suo? Con Lei Era il pensier de' vostri antiqui vati,
Quando annunziaro i verginal trofei Sopra l'inferno alzati.Deh! a Lei volgete finalmente i preghi, Ch'Ella vi salvi, Ella che salva i
suoi; E non sia gente né tribù che neghi Lieta cantar con noi:Salve, o degnata del secondo nome, O Rosa, o Stella ai periglianti scampo,
Inclita come il sol, terribil comeOste schierata in campo.
MARIA SETTEMBRE IL VANGELO NEL 21° SECOLO
8 Settembre Natività Della Beata Vergine Maria
Oggi 8 settembre festeggiamo la nascita
della nostra Mamma Celeste.
Viviamola nella gioia, nella pace, nella fiducia,
nel filiale abbandono e nella preghiera
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LE GIOVANI RONDINELLE SI PREPARANO A PARTIRE, PER I PAESI CALDI.
LA TERRA, ORMAI, ARSA E BRULLA SI PREPARA PER UNA NUOVA PRIMAVERA.
TUTTO L'UNIVERSO, SEMBRA RALLENTARE LA SUA CORSA
((...L'ETERNO PADRE...))
NEL SUO BENEPLACITO, PENSA ALLE SUE CREATURE
((...IL SIGNORE...))
DALL'ALTO DEI CIELI, PONE LO SGUARDO,
SU UNA FAMIGLIA A LUI FEDELE DALLA QUALE NASCE UNA FANCIULLA:
((...MARIA...))
L'8 SETTEMBRE ((...NATIVITA' DELLA MADONNA...))
Una bambina speciale è nata tra noi. Cresce come l'aurora, e illumina il mondo intero, immerso nelle tenebre e nell'ombra della morte.
Su di Lei spera il cielo e la terra. Da Lei a suo tempo
((...NASCERA' IL MESSIA...))
"SR.TE.UR."
Salve Maria Bambina, Vergine Madre del Figlio ora, la Tua giovane vita riposa nella culla,
un giorno, ti sollevai in piedi sotto la croce nel profondo del Tuo dolore.
Oh mio Dio, Santo e Trino,
io amo meditare la Tua esistenza come amo cantare la TUA bambina Maria Benedetta,
che è Tua figlia ed anche TUA pura Sposa e Madre di TUO Figlio.
Maria nacque a Nazareth da devoti genitori di nome Gioacchino ed Anna. Gioacchino della stirpe di Davide (Lc. 1,32) ed Anna della stirpe di Aronne (Lc. 1,5;1,36) pur essendo piccoli proprietari erano di modeste condizioni economiche, tuttavia, erano ricchi in santità e virtù.
Maria Bambina fu offerta al tempio per l'educazione e il culto, venne allogiata in edifici adiacenti al tempio, dove vivevano donne addette alla cura degli arredi (Es. 38,8) e alla preghiera (Lc. 2,36).
Il tronco di Jesse ha prodotto un ramo, e il ramo un fiore
e su questo fiore si è posato lo
"Spirito Divino"
La Vergine Madre di Dio è il ramo, e suo figlio il fiore
e su questo fiore si è posato lo
"Spirito Divino"
La nascita della nuova Eva
Rallegrati,
padre Adamo, ma soprattutto tu, o madre Eva, esulta. Voi che foste i
progenitori di tutti gli uomini, ma ne foste pure uccisori, e, cosa più
triste, prima uccisori che progenitori. Consolatevi entrambi per questa
figlia, e per tale figlia; ma Eva maggiormente, che fu la prima causa
del male, e ne trasfuse l'obbrobrio in tutte le donne. Sta per venire il
tempo in cui tale obbrobrio sarà tolto, e l'uomo non avrà più motivo di
lamentarsi della donna; cercando infatti, imprudentemente di scusare se
stesso, non aveva esitato ad accusarla crudelmente dicendo: "la donna
che hai dato, mi ha offerto di quel frutto, e io ne ho mangiato" (Gen
3,12). Perciò corri, o Eva, da Maria, corri, madre dalla figlia;
risponda la figlia per la madre, essa tolga la vergogna della madre,
essa sia soddisfazione al padre per la madre, perchè ecco, se l'uomo è
caduto per causa della donna, d'ora in poi, non si rialzerà se non per
merito di una donna.
Che cosa dicevi Adamo? La donna che mi hai dato,
mi ha offerto di quel frutto, e io ne ho mangiato. Sono queste parole
piene di malizia che aumentano, più che togliere, la colpa. Tuttavia la
Sapienza vinse la malizia quando Dio trovò nel tesoro inesauribile della
sua pietà quell'occasione di perdono che aveva inutilmente tentato di
far nascere te quando ti interrogò. Ecco, ti viene data una donna in
cambio di un'altra donna, una donna prudente invece di quella sciocca,
umile, al posto di quella superba, la quale ti porge, in cambio del
frutto della morte, il sapore della vita, e invece dell'amarezza di un
cibo velenoso ti procura la dolcezza di un frutto. Cambia pertanto le
tue parole di scusa iniqua in parole di ringraziamento, dicendo:
"Signore, la donna che mi hai dato mi ha offerto il frutto della vita, e
io ne ho mangiato, e divenne nella mia bocca più dolce del miele,
perchè per esso mi hai ridato la vita". Ecco, per questo fu mandato
l'Angelo alla Vergine.
O Vergine mirabile e degnissima di ogni onore! o donna sopra ogni altra veneranda e meravigliosa, che ha riparato il male dei progenitori e ridato la vita ai loro discendenti!
S. Bernardo (1091-1153): lodi della Vergine Maria - omelia 2
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