MARIA FEBBRAIO
E' la fede di Maria che permette all'amore di Dio per noi
di tramutarsi nel dono offertoci in Cristo Gesù
Il vecchio Simeone,
certo della promessa ricevuta, riconosce Gesù e la salvezza di cui il
Cristo è portatore e accetta il compiersi della sua esistenza.
Anche Anna, questa profetessa ormai avanti negli anni, che aveva però
passato quasi tutta la sua vita in preghiera e penitenza riconosce Gesù e
sa parlare di lui a quanti lo attendono. Anna e Simeone, a differenza
di molti altri, capiscono che quel bimbo è il Messia perché i loro occhi
sono puri, la loro fede è semplice e perché, vivendo nella preghiera e
nell'adesione alla volontà del Padre, hanno conquistato la capacità di
riconoscere la ricchezza dei tempi nuovi.
Prima ancora di Simeone e Anna è la fede di Maria che permette all'amore
di Dio per noi di tramutarsi nel dono offertoci in Cristo Gesù.
Giovanni Paolo II nella "Redemptoris Mater" ci ricorda che "quello di
Simeone appare come un secondo annuncio a Maria, poiché le indica la
concreta dimensione storica nella quale il Figlio compirà la sua
missione, cioè nell'incomprensione e nel dolore" (n. 16).
In un
secolo tutto incredulità, in una nazione pervasa di ateismo, quale era la
Francia nel secolo xix. Maria si proclama Immacolata, e inizia una serie di
miracoli che sono la più eloquente apologia del soprannaturale.
Il dogma dell'Immacolata Concezione di Maria SS. era stato proclamato da appena
quattro anni, ma le discussioni in pro ed in contro continuavano tuttavia:
Maria pone loro termine, confermando il dogma pontificio.
La Vergine apparve ad un'umile pastorella, la giovane Bernardetta Soubirous,
avverandosi anche in questo caso quanto Gesù diceva, pregando il Padre suo: «
Ti ringrazio, o Padre, che hai nascoste queste cose ai prudenti e ai sapienti e
le hai rivelate ai pargoli, cioè agli umili ».
Era l'alba dell'11 febbraio 1858 e Bernardetta si era recata in prossimità
della grotta di Massabielle. sulle sponde del torrente Gave. Su una rupe di
questa grotta la Madonna le apparve biancovestita, col capo coperto di un velo
scendente sulle spalle, i fianchi cinti d'una fascia azzurra, i piedi nudi,
baciati da rose olezzanti, un volto celestiale. « Era la più bella fra tutte le
donne ».
Nella prima apparizione la Madonna insegnò alla pia fanciulla a far bene il
segno di croce e a recitare il Rosario ed Ella stessa per prima prese la corona
che aveva penzoloni al braccio e cominciò.
Il secondo giorno Bernardetta, temendo un inganno del demonio, gettò acqua
santa in direzione della Signora. Ma questa le sorrise con volto ancor più
benigno.
Il terzo giorno le ordinò di ritornare alla grotta altre quindici volte, dopo
le quali si manifestò dicendo: « Io sono l'Immacolata Concezione ».
Intanto avvenivano anche miracoli e la fama delle apparizioni si estendeva per
tutta la Francia e anche all'estero, destando un concorso straordinario di
devoti e curiosi. Per accertarsi che Bernardetta non fosse una visionaria
o malata di mente, si ebbero più sopralluoghi da parte dell'autorità
ecclesiastica e di quella civile; i medici constatarono la normalità e la
sincerità della fanciulla, e la Madonna provava la verità dell'apparizione coi
miracoli.
In breve tempo i numerosissimi devoti edificarono una chiesa che fu dai Sommi
Pontefici arricchita di titoli e privilegi.
L'acqua scaturita nell'interno della grotta continua anche ai nostri giorni a
operare prodigi; in questa vengono immersi gli ammalati e molti vengono
miracolosamente sanati.
Alla Madonna di Lourdes
Con Bernadetta, noi ti preghiamo, o Maria,
con la semplicità dei bambini.
Metti nel nostro animo lo spirito delle Beatitudini.
Allora potremo, fin da quaggiù, conoscere la gioia del Regno
e cantare con Te: Magnificat!
Gloria a Te, o Vergine Maria,
Beata Serva del Signore,
Madre di Dio,
Tempio dello Spirito Santo!
Signore pietà, Signore pietà;
Cristo pietà, Cristo pietà;
Signore pietà, Signore pietà;
Nostra Signora di Lourdes, Vergine Immacolata, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, Madre del Divin Salvatore, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, che hai scelto come interprete una debole e povera fanciulla, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, che hai fatto sgorgare sulla terra una sorgente che dà contorto a tanti pellegrini, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, dispensatrice dei doni del Cielo, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, a cui Gesù nulla può rifiutare, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, che nessuno ha mai invocato invano, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, consolatrice degli afflitti, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, che guarisci da ogni malattia, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, speranza dei pellegrini, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, che preghi per i peccatori, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, che ci inviti alla penitenza, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, sostegno della Santa Chiesa, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, Avvocata delle Anime del Purgatorio, prega per noi;
Nostra Signora di Lourdes, Vergine del Santo Rosario, prega per noi;
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci Signore;
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci o Signore;
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
Prega per noi, Nostra Signora di Lourdes
Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo
Signore Gesù, noi ti benediciamo e ti ringraziamo per tutte le Grazie che, per mezzo della Madre tua a Lourdes, hai sparso sul tuo popolo in preghiera e sofferente. Fa che anche noi, per l'intercessione di Nostra Signora di Lourdes, possiamo aver parte di questi beni per meglio amarti e servirti! Amen.
"O Madre mia, è nel tuo Cuore che io vengo ad affidare le angosce del mio cuore ed attingervi forza e coraggio". (Santa Bernardetta)
LA MADONNA DI LOURDES
Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio - tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858 - la giovane Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne del luogo, riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una "bella Signora" in una grotta poco distante dal piccolo sobborgo di Massabielle. A proposito della prima, la giovane affermò[1]:
« Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi »
Nel luogo indicato da
Bernadette fu posta nel 1864 una
statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo
sviluppandosi un imponente santuario.
3 marzo 1858 : quattordicesima apparizione. Di buon mattino Bernadette si
reca alla grotta, attorniata da circa 3.000 persone. Tuttavia l'apparizione non
avviene. Dopo la scuola però Bernadette sente l'invito interiore della Signora:
si reca nuovamente alla grotta e le chiede il suo nome. La Signora risponde con
un sorriso. Il parroco però insiste: "Se la Signora desidera realmente una
cappella, che dica il suo nome e che faccia fiorire il roseto della
grotta".
25 marzo 1858 : sedicesima apparizione. Finalmente la Signora, anche se il roseto non fiorisce, rivela il suo nome, rispondendo alla domanda con queste parole pronunciate in dialetto guascone, l'unica lingua che Bernadette comprende:
(OC) « Que soy era Immaculada Councepciou »
(IT) « Io sono l'Immacolata Concezione »
La ragazzina se ne va correndo e, durante il cammino, ripete in continuazione le parole ascoltate, che per lei sono incomprensibili. La frase emoziona e impressiona il parroco. Bernadette ignorava l'espressione teologica che descrive la Vergine. Solo quattro anni prima, nel 1854, papa Pio IX ne aveva fatto un dogma della fede cattolica. Bernadette riferì: "Lei alzò gli occhi al cielo, unendo, in segno di preghiera, le Sue mani che erano tese e aperte verso la Terra, e mi disse: «Io sono l'Immacolata Concezione».
Beata Vergine Maria di Lourdes
apparizioni 1858
Questa memoria si collega alla vita e all'esperienza mistica di Maria Bernarda Soubirous (santa Bernadetta), conversa delle suore di Nevers, favorita dalle apparizioni della Vergine Maria (11 febbraio - 16 luglio 1858) alla grotta di Massabielle. Da allora Lourdes è diventata mèta di intenso pellegrinaggio. Il messaggio di Lourdes consiste nel richiamo alla conversione, alla preghiera, alla carità.
Lourdes ricorda le apparizioni mariane più famose della storia. Esse
avvennero nel 1858 ed ebbero come protagonista una ragazza di
quattordici anni di nome Bernadette Soubirous. La Vergine le apparve per
ben diciotto volte in una grotta, lungo il fiume Gave. Le parlò nel
dialetto locale, le indicò il punto in cui scavare con le mani per
trovare quella che si rivelerà una sorgente d'acqua, al contatto con la
quale sarebbero scaturiti molti miracoli.
Un momento importante fu quando, in un'apparizione avvenuta il 25 marzo,
festa dell'Annunciazione, alla ripetuta richiesta di Bernadette, la
Vergine disse di essere l'Immacolata Concezione, venendo così a
confermare il dogma del concepimento immacolato di Maria promulgato da
papa Pio IX l'8 dicembre 1854 (quattro anni prima).
Ma chi era Bernadette Soubirous? Una ragazza gentile, delicata,
cagionevole di salute, cresciuta in una famiglia poverissima, la quale,
al tempo delle apparizioni, abitava in un luogo molto umido e malsano.
Talmente malsano che, essendo stato già una prigione, si era pensato di
abbandonarlo perché troppo inospitale perfino per i detenuti.
Ciò che avvenne a Lourdes lo conosciamo dalle dettagliate deposizioni
che Bernadette dovette fare dinanzi alla Commissione Diocesana
incaricata di esaminare i fatti.
Tutto ebbe inizio giovedì 11 febbraio 1858, quando Bernadette si recò a
raccogliere legna secca nel greto del fiume Gave, insieme ad una sorella
e ad una loro amica. Il gruppetto, costeggiando la riva del fiume,
giunse dinanzi ad una grotta, ma li separava da essa un piccolo canale.
Le compagne di Bernadette lo attraversarono senza esitazione; ella
invece non poté mettere i piedi nell'acqua gelata a causa della sua
gracilissima salute. Ad un tratto la sua attenzione fu richiamata da un
rumore simile a un colpo di vento. Istintivamente si giro versò gli
alberi pensando che il rumore fosse venuto da quella parte e invece notò
che gli alberi erano completamente immobili. Seguì un secondo rumore,
capì che proveniva dal cespuglio che si trovava nella grotta. Fu allora
che la ragazza vide una figura bianchissima che aveva l'aspetto di una
signora. Questa le fece cenno di avvicinarsi, ma la fanciulla non ebbe
il coraggio di farlo. Sorpresa e turbata, non sapeva cosa fare.
Bernadette si stropicciò ripetutamente gli occhi pensando che si
trattasse di un'allucinazione, ma la Signora era sempre lì, dinanzi alla
sua vista. Un'ispirazione le fece tirare dal tascone la sua corona di
Rosario e iniziò a recitarlo...e la Signora si unì alla preghiera. Al
termine del Rosario l'apparizione scomparve.
Le compagne non avevano visto nulla, né tantomeno sospettarono di
qualcosa. Bernadette chiese loro se avessero visto; ovviamente la
risposta fu negativa. Sulla strada del ritorno, Bernadette accennò
qualcosa alla sorella. Lo stesso fece alla sera con la madre, la quale,
però, cercò di convincere la fanciulla ch'era stata solo vittima di
un'allucinazione e le ordinò di non tornare più alla grotta. Intanto la
sorella non tenne il segreto e riferì alle sue compagne: in breve tempo
molte persone vennero a conoscenza di quello che Bernadette aveva visto.
Infatti, domenica 14 febbraio, diverse ragazze della sua stessa età
chiesero a Bernadette di tornare alla grotta insieme a lei. Ella si
rifiutò per non disobbedire alla mamma; ma le ragazze parlarono con la
donna e ne ottennero il permesso. Intanto in Bernadette cresceva la
paura: e se si trattava di spiriti malefici? Corse subito in chiesa per
procurarsi dell'acqua benedetta. Giunse poi alla grotta e avvenne una
nuova apparizione. Per tre volte asperse la grotta con l'acqua
benedetta: la Signora non si mosse e sorrise. La ragazza allora estrasse
la corona e iniziò a recitare il Rosario.
Il 18 febbraio l'apparizione chiese a Bernadette di tornare alla grotta
per quindici giorni consecutivi, le raccomandò di andare a dire ai
sacerdoti di costruire una chiesa sul luogo delle apparizioni. La
ragazza fu fedele all'appuntamento.
Il 24 e 25 febbraio la Signora invitò Bernadette a mangiare dell'erba, a
fare dei gesti di penitenza e le ordinò di scavare con le mani sul lato
sinistro della grotta. La fanciulla trovò dell'acqua, la Signora le
disse di bere ed ella obbedì: portò l'acqua torbida alla bocca, si lavò e
poi la bevve.
Il 25 marzo la Signora disse finalmente il suo nome. L'apparizione restò
immobile, mostrandosi nell'atteggiamento della Vergine raffigurata
nella famosa medaglia miracolosa rivelata a santa Caterina Labourè. La
Signora sollevò le mani, le congiunse all'altezza del petto, levò gli
occhi al cielo e disse: «Io sono l'Immacolata Concezione».
La Madonna promise a Bernadette la felicità, ma non in questo mondo. A
Nevers la veggente visse da religiosa il messaggio di penitenza e di
preghiera che aveva ricevuto alla grotta. Morì santamente il 16 aprile
1878, all'età di trentatré anni; età significativa visto le enormi
sofferenze che contrassegnarono la sua vita. Fu beatificata nel 1925 e
canonizzata nel 1933.
Le apparizioni di Lourdes vennero ufficialmente riconosciute dal vescovo
di Tarbes il 18 febbraio del 1862. Ben presto fu eretta una grande
chiesa così come la Vergine aveva richiesto.
Lourdes divenne subito il più celebre dei luoghi mariani. Un ufficio
speciale (le Bureau médical) fu incaricato di vagliare scientificamente
le guarigioni che iniziarono a verificarsi immediatamente. Di miracoli
finora ne sono stati riconosciuti una settantina, ma di fatto sono molti
di più. Ancora più numerose sono le conversioni.