IL VANGELO DEL GIORNO IV DOMENICA D’AVVENTO ANNO B IL VANGELO NEL 21° SECOLO
Stillate dall'alto, o cieli, la vostra rugiada e dalle nubi scenda a noi il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore.
TESTO:-
Dal Vangelo secondo Luca. (Lc 1,26-38)
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,
chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di
Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse:
«Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto
come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia
presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai
Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli
darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e
il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza
dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo
e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua
vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei,
che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua
parola». E l'angelo si allontanò da lei. Parola del Signore.
RIFLESSIONI
Dopo la testimonianza di Giovanni Battista, ecco la
testimonianza di Maria, madre di Dio, che ha serbato preziosamente in cuor suo
le grandi cose che il Signore aveva fatto per lei. Il concepimento verginale di
Cristo, così chiaramente esposto nel vangelo di oggi (Lc 1,34-35), non è un
fatto isolato, una grazia a sé.
Ma non ci è presentato nemmeno come il modo più adatto per la nascita del
Messia. Ci è dato come sicurezza che il figlio, nato da Maria, " sarà dunque
santo e chiamato Figlio di Dio ", perché "lo Spirito Santo scenderà su di te,
su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo ".
La nascita di Gesù dalla Vergine Maria non è una verità aggiunta alla verità
dell'Incarnazione; è parte integrante di questo stesso mistero. E la divina
condiscendenza, per mezzo della quale viene richiesto il consenso di Maria, perché
possa realizzarsi il progetto divino, è ciò che san Paolo chiama la "
rivelazione del mistero taciuto per secoli eterni, ma rivelato ora... a tutte
le genti perché obbediscano alla fede " (Rm 16,25-26).